Prosumer, cosa è? Probabilmente lo sei anche tu!!!

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Il Prosumer è una nuova figura che sta emergendo, seppur incoscientemente tutti lo siamo. Non siamo più i consumatori passivi di un tempo, ci siamo evoluti e da Consumer siamo diventati e diventeremo sempre di più Promotori… e se lo facessimo consapevolmente?


Che cosa è un Prosumer?

Prosumer definizione

Il termine fu coniato dal futurologo Alvin Toffler che lo usò nel suo libro “La terza ondata” (in inglese “The Third Wave”) scritto nel 1980. Il nuovo ruolo “attivo” dei consumatori e stato in seguito abbondantemente confermato nel libro scritto nel 2006 “La rivoluzione del benessere”, dello stesso autore.

Con il tempo la parola ha assunto vari significati: professional–consumer, producer–consumer, promoter-consumer. Alcuni di questi sono molto diversi tra loro.

Sei un Prosumer? Cerchiamo di capirlo insieme…

Ti è mai capitato di consigliare una pizzeria a qualche tuo amico? Hai mai risparmiato sull’assicurazione dell’auto e hai consigliato a qualcuno il tuo assicuratore? Ti è mai capitato che qualcuno ti chieda se conosci un parrucchiere e tu soddisfatta/o del tuo glie lo hai consigliato?

Potrei farti centinaia di esempi simili… Sicuramente lo avrai fatto! È normale, in quel caso sei stato un promotore (inconsapevole). Se si rimane soddisfatti di una prestazione, un servizio oppure di un prodotto, viene naturale di condividere in maniera positiva la buona esperienza vissuta. Pensa che in media si calcola che una persona normalmente durante la sua vita consiglia e fa muovere denaro per circa 100.000 – 150.000 Euro.

Le recensioni che effetto hanno?

Ora è un abitudine sempre più diffusa affidarsi alle recensioni di altri consumatori prima di effettuare acquisti on line o prima di scegliere un ristorante in un posto sconosciuto.

Anziché essere parte passiva del processo di vendita di un bene o di un servizio il Prosumer diventa un anello fondamentale della catena. Ti sei chiesto come mai prima di lanciare un nuovo prodotto, le grandi aziende lo danno in prova agli “esperti” del campo che recensiscono quel genere di oggetto?

Faccio un esempio… Prima del lancio di un nuovo smartphone, le aziende che li producono fanno una presentazione a tutti i YouTuber più famosi che fanno recensioni online del mondo e glie ne danno uno a testa.

  • In questo modo, semmai ci fossero problemi ad esempio sul software avrebbero la possibilità di applicare delle correzioni.
  • I YouTuber inoltre se soddisfatti, faranno pubblicità gratuita al prodotto.
  • Quelli chiamati in causa partecipano al lancio nella veste di “Consumatori Professionali”

E noi? Influenziamo?

Immagina un ristorante che riceve tante recensioni negative su TripAdvisor (account di @legnoman), avrà sicuramente meno possibilità di attrarre nuovi clienti. Le recensioni negative oltre all’effetto negativo avranno però una doppia funzione. Il ristoratore leggendo i pareri negativi potrebbe “ascoltare” la sua clientela, migliorando il servizio offerto. Le aziende che offrono beni e servizi che meglio percepiscono i bisogni dei propri consumer, sono quelle che hanno più successo.

Quindi anche se lasci una recensione (anche se negativa) avrai avuto il tuo posto nel “processo produttivo” del servizio offerto. In caso di un parere positivo avrai contribuito ad influenzare la scelta di un altro consumatore.

E gli influencer chi sono?

Sui social mi viene spesso da ridere quando leggo commenti negativi su questa nuova figura: gli inflencer su internet. Vedo persone che si accaniscono contro queste figure.

Spesso erroneamente si collega alla parola “influencer” l’immagine della “strafiga” o dello “strafigo” che si spara le pose su instagram. Si esistono… Alcuni sono ridicoli. A Milano ho visto tantissimi di questi per strada impegnati in set fotografici improvvisati che facevano accapponare la pelle. C’è da dire però che non sono l’unico tipo di influencer che esistono. Ricordo quello che ho già detto all’inizio del post, tutti e ripeto tutti, influenziamo le scelte di qualcun altro! Loro sono solo delle persone che hanno capito che possono trarre dei benefici dal farlo e lo fanno come professione.

Sono cretini? Mah io direi che essere un consumatore professionale – perché loro alla fine questo sono – non sia proprio da cretini. Erroneamente specie per chi non conosce il mondo di internet, a volte passa il concetto che il loro sia un “non lavoro”… Non è assolutamente così, alcuni lavorano – magari in modo diverso dal concetto al quale si è abituati – anche 14 ore al giorno. Tanto cretini, secondo me non sono, alcuni hanno costruito business milionari proprio sulla loro capacità.

“Ah ma io non mi faccio influenzare da qui nullafacenti… Io li manderei a zappare dalla mattina alla sera!!!”

Hai mai sentito questa frase? Io si, decine di volte… Ok, mettiamola cosi: chi è il “cretino”, colui che si spacca la schiena per 1000 euro al mese, o quello che prende 1000 euro per pubblicare una foto? Se esistono ed hanno una posizione nella società, penso che funzionino, altrimenti non esisterebbero.

“Certo perchè è proprio la società che è marcia!!! Se comandassi io, vedresti… li cancelleri dal mondo!!!”

Vabbè va… Non mi voglio dilungare sull’argomento, affronteremo il tema degli infuencer nel dettaglio in un altro post.

Che poi, per essere influencer non bisogna per forza fare i cretini su instagram, ci sono alcuni che scelgono un canale youtube, altri che scrivono su un blog, altri che lo fanno totalmente off line sfruttando altri tipi di meccanismi.

Il consumatore passivo che compra i prodotti semplicemente perché ha visto una pubblicità in televisione quasi non esiste più! Siamo diventati tutti più consapevoli di quello che desideriamo e quindi che acquistiamo. Per vari motivi è diventato molto difficile che si compri di getto senza prima informarsi. Anche grazie al diffondersi dei social network sono sempre di più le persone che influenzano gli acquisti di altre persone.

Come stiamo diventando produttori – consumatori

Per il futuro è addirittura previsto che ci produrremo alcuni dei nostri prodotti da soli. Ad esempio avremo le nostre Stampanti 3Dscaricheremo da qualche sito un file di progetto e ce lo produrremo da soli! Quindi diventeremo non solo parte attiva della promozione ma anche della produzione.

Un opportunità da sfruttare!

Nell’ambito della Nuova Economia ci sono vari modi per trarre benefici da questi nuovi meccanismi economici. Quindi normalmente siamo generatori attivi di un flusso di denaro e spesso inconsapevolmente. La cosa a mio avviso fantastica e che fruttando Internet abbiamo la possibilità se vogliamo di avere un riconoscimento reale (in moneta) per quello che facciamo normalmente e abbiamo sempre fatto!

Ci sono tantissimi modi per farlo, vuoi sapere qualche metodo? Contattami e te ne dirò qualcuno…

Ricorda: Tutti noi giornalmente consigliamo e promuoviamo qualcosa! Pochi però traggono vantaggi dal farlo!

Continueremo a parlare dell’argomento in altri post. A proposito di consigliare prodotti o beni, vi invitiamo a seguire i nostri consigli sugli acquisti Online.

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Leonardo Arenare
Leonardo Arenarehttps://esisterebene.it
Sono da sempre appassionato di tecnologia e internet. Mi aggiorno costantemente per scoprire come sfruttare questa passione per migliorare la vita di tutti i giorni. Adoro gli animali e la natura in generale, il rollerskating, la fotografia e i viaggi, soprattutto amo avere a che fare con le persone. Una frase che parla di me? Eccola: Se non progetti la tua stessa vita, le probabilità sono che tu rientri nei piani di qualcun altro. E indovina cosa hanno progettato per te? Non molto. (Jim Rohn)

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